L'estrusione di lastre è un processo produttivo nel quale vengono utilizzati varie tipologie di termoplastici. Questa tecnologia permette di ottenere lastre a vari spessori, dimensioni, geometrie (lastre alveolari) e finiture superficiali a seconda del campo applicativo (dall'imballaggio ai componenti automobilistici, dai materiali da costruzione ai beni di consumo).
Si possono estrudere anche lastre a spessori sottili (fogli) che in seguito vengono termoformati per ottenere per esempio imballaggi alimentari rigidi (vaschette per alimenti), bicchieri, vasi. Un altro utilizzo delle lastre estruse è quello delle geomembrane, dove le lastre piatte vengono saldate in grandi sistemi di contenimento per applicazioni minerarie e per lo smaltimento dei rifiuti urbani.
Questo processo prevede appunto l'estrusione di materiali plastici e l'utilizzo di una serie specifica di rulli di raffreddamento necessario. Questi rulli sono noti anche come rulli calandra o "chill", i quali non solo forniscono il raffreddamento necessario, ma determinano anche lo spessore della lastra e la struttura della superficie, soprattutto con i rulli rifiniti.
La co-estrusione è comunemente impiegata per applicare uno o più strati sulla lastra per conferire proprietà specifiche, come la morbidezza al tatto o il grip, la resistenza ai raggi UV, una superficie opaca o lucida. Questa tecnica migliora la funzionalità e l'estetica del prodotto finale, rendendolo adatto a una vasta gamma di applicazioni.